Parità di genere UNI/PdR 125

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CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE UNI/PdR 125

La UNI/PdR 125 (Prassi di Riferimento) è stata introdotta dal legislatore nazionale con la Legge n. 162 del 5 novembre 2021. La norma ha inserito nel Codice per le Pari Opportunità (D. Lgs. n. 198/2006), l’art. 46 bis, con cui si prevede che le imprese possano dotarsi della Certificazione che attesti le misure adottate dal datore di lavoro per ridurre il divario di genere all’interno dell’azienda.

 

La prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 contiene criteri, prescrizioni e tecniche funzionali all’ottenimento della Certificazione e fornisce raccomandazioni che tengono conto di vari indicatori chiave di prestazione, KPI o Key Performance Indicator, relativi a sei aree fondamentali:

  • Cultura e strategia
  • Governance
  • Processi relativi alle risorse umane
  • Opportunità di crescita ed inclusione femminile in azienda
  • Equità remunerativa per genere
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

Le linee guida mirano a monitorare gli obiettivi di parità di genere e produrre un cambiamento nelle aziende solido e sostenibile.

La Certificazione avviene su base volontaria al raggiungimento del punteggio minimo del 60% sulla base di un articolato procedimento che prevede un esame documentale, l’attività di verifica in itinere e le verifiche annuali, volte a controllare il mantenimento dei requisiti stessi nel tempo.
La certificazione ha durata triennale.

I vantaggi della pdr 125

Nelle gare pubbliche, la possibilità di ottenere un punteggio più alto determinerà un miglior posizionamento in graduatoria.Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 57 del 29 maggio 2023 l’art. 2 richiede che l’adozione di politiche tese al raggiungimento della parità di genere al fine del conferimento di un maggior punteggio possa essere comprovata solo dal possesso della certificazione.

Contributi per la pdr 125

  • Sgravi contributivi pari all’1% dei contributi complessivamente dovuti fino a € 50.000 annui
  • Punteggio premiale per la valutazione, da parte di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti a cofinanziamento degli investimenti sostenuti
  • Riduzione del 20% della garanzia fideiussoria per la partecipazione a gare pubbliche
  • Miglior posizionamento in graduatoria nei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture

I vantaggi per l’azienda

Verificare la disparità salariale, mappare i percorsi di crescita, le interruzioni legate alla maternità, sviluppare un piano per la parità di genere. I benefici della certificazione sono prima di tutto organizzativi, in quanto servono a visualizzare e a correggere in maniera concreta e misurabile possibili criticità che le donne incontrano sul lavoro.

In conclusione, la parità di genere rappresenta un obiettivo trasversale del PNRR e viene riconosciuta come un importante pilastro per lo sviluppo del Paese.

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